... porterò sempre con me l’immagine di te, affacciato alla finestra della casa di Valgianni che da fuori guardi dentro e mi chiedi se sono pronte le lasagne… e io che ti rispondo: “vieni giù da me a Firenze che ti preparo una bella fettina ai ferri con l’insalata!”
Te ridi e mi rinfacci che non so fare la pasta in casa, niente tortelli e niente tagliatelle per il tuo povero nipote… ah le donne d’oggi! Imparerò, promesso, e nel farlo ti penserò lassù a scuotere la testa ridendo di me e dei miei goffi tentativi di preparare l’impasto per le pappardelle e i ravioli…
Mi mancherà scherzare con te, il modo in cui mi prendevi e ti facevi prendere in giro.
Il rammarico più grande, però, è non aver fatto in tempo a farti conoscere i miei ragazzi… li avresti conquistati immediatamente.
Barbara&co.
Evvai con le lacrime.....però è sempre bello ricordare una persona così speciale. Secondo me è andato a far ridere un pò quella gente lassù.A Gabri e Nicco faremo dei bei racconti di tutta la gente che non c'è più ma che è stata tanto importante per noi, vero mamma? Ciao zio.
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